23.3.09

Iniziativa sciopero in Guadalupa e in Martinica (31/03/09)


Sciopero in Guadalupa e in Martinica


Oltre 50 giorni di sciopero ad oltranza fanno retrocedere Governo e Confindustria francesi

Jou nou ké mété a jounou péké vwè jou !

Più che mai, la lotta continua!

Guadalupa e Martinica, colonie dello Stato francese, ufficialmente “territori d’oltremare”.

Oltre cinque settimane di sciopero generale.
I lavoratori antillesi hanno ricordato a chi lo avesse dimenticato che cos’è una vera lotta.
Obiettivi e forme di lotta decisi in assemblee generali sui posti di lavoro e a livello territoriale. Picchetti volanti di scioperanti, blocchi stradali, paralisi della produzione e del commercio. Controllo dei lavoratori sulla distribuzione. Operai della canna da zucchero a fianco dei giovani e degli studenti medi ed universitari. Manifestazioni massicce per rafforzare il consenso tra la popolazione. Resistenza a fronte dei tentativi repressivi della polizia francese. Organizzazione dei lavoratori e degli studenti attraverso due potenti coordinamenti di organizzazioni sindacali e politiche: l’LKP (Lyannaj Kont Pwofitasyon, Coordinamento Contro lo Sfruttamento) in Guadalupa e il Collettivo del 5 Febbraio in Martinica.

Gli obiettivi: contro il carovita, contro la disoccupazione giovanile, contro i salari da fame, contro una plurisecolare oppressione coloniale e razziale.

I lavoratori e gli studenti delle colonie francesi delle Antille hanno costretto, con lo sciopero a oltranza, i padroni e il governo di Sarkozy a fare un passo indietro.

Entrambe le lotte hanno ottenuto, tra le altre rivendicazioni, 200 euro d’aumento salariale, misure contro il carovita, la precarietà e la discriminazione razziale. Questi risultati non significano di sicuro un ribaltamento del rapporto di forza, ma certamente rappresentano una netta sconfitta politica per la Confindustria e il Governo francesi.

“Noi la crisi non la paghiamo!”. Sempre più spesso dalle lotte si alza questo grido. Gli scioperi a oltranza della Guadalupa e della Martinica parlano alle lotte in Europa e in Italia. Fanno riflettere sulle mobilitazioni passate, e su quelle che, in prospettiva, sempre più numerose, saranno la risposta obbligata e necessaria agli attacchi dei padroni nel tentativo di far pagare a noi la loro crisi.

Assemblea pubblica a Economia-La Sapienza (via Castro Laurenziano)
aula VIb, martedì 31 marzo

Con Jean-Marie NOMERTIN,
dirigente della CGTG e portavoce dell’LKP
in diretta dalla Guadalupa

Piero BERNOCCHI
Confederazione COBAS

Geraldina COLOTTI
giornalista, Il Manifesto

Jean Baptiste THOMAS
insegnante di storia latino-americana,
Università di Paris XII

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